Si parla sempre più di frequente di criptovalute e di Bitcoin. Non è facile comprendere bene i concetti che stanno dietro al mondo delle criptovalute. Non è nemmeno facile “spiegarle semplici”. Io però ci provo lo stesso!
Valute e criptovalute
La prendo larga e chiarisco intanto il termine “valuta”, chiamata anche “divisa”. E’ il nome di una moneta, o per meglio dire di una unità di scambio. Una valuta serve (appunto) per scambiare beni e servizi. Esempi di valute sono il dollaro americano e l’euro. Ogni valuta ha un codice, denominato ISO 4217. Il codice dell’euro è EUR, il codice del dollaro è USD. Le valute sono sempre legate ad una banca centrale, che è l’ente che le emette. Inoltre sono regolamentate da un rigido impianto legislativo.
Il Bitcoin (il cui codice è BTC) è una criptovaluta. Una criptovaluta è una valuta “virtuale” e “criptata”, ovvero crittografata. Nel dettaglio, questo vuol dire che:
- E’ virtuale perché non viene emessa da una banca centrale, ma da un software
- E’ virtuale anche perché non ha una corrispondenza nel mondo fisico: non esistono banconote e monete in Bitcoin
- È criptata nel senso che è possibile inviare Bitcoin in maniera completamente anonima, usando un canale crittografato
Il segreto dei Bitcoin: la blockchain
Ecco che arriva il bello dei Bitcoin: è un software ad emetterli, come ho già scritto sopra. Questo software si basa sulla blockchain: un sistema molto complesso e difficile da capire anche per alcuni informatici. La blockchain è una base di dati (un contenitore di informazioni) cifrata. Contiene tutte le transazioni mai eseguite dalla nascita del Bitcoin ad oggi. Non mi dilungo troppo perché dovrei spiegarti concetti che sono piuttosto duri da comprendere, però se lo desideri puoi trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale.
Ma in pratica? Che me ne faccio?
Essendo anonimi, molti malintenzionati li usano per comprare merce illegale nel darkp web. I Bitcoin sono interessanti per il trading, ovvero per la compravendita a fini speculativi, come avviene nel mondo reale per le azioni, le obbligazioni e gli altri prodotti finanziari. Come detto prima, non ci sono leggi che regolamentino i Bitcoin. Il che vuol dire che è solo il mercato a stabilire il loro valore, per cui gli esperti di finanza non li definiscono nemmeno una valuta, ma bensì un “mezzo di scambio altamente volatile”. Fare trading coi Bitcoin è molto pericoloso perché le fluttuazioni del mercato sono poco prevedibili. In sostanza, se non acquisti nel dark web e non fai trading, avere dei Bitcoin è praticamente inutile.