“Per usare la tua nuova scheda video devi installare il driver”. “Aggiorna il driver altrimenti la tua stampante non funzionerà!”. Quanto spesso senti dire queste frasi? Ma soprattutto: che cos’è un driver? Vediamo cosa dice Wikipedia:
Esso permette al sistema operativo di utilizzare l’hardware senza sapere come esso funzioni, ma dialogandoci attraverso un’interfaccia standard, i registri del controllore della periferica, che astrae dall’implementazione dell’hardware e che ne considera solo il funzionamento logico. In questo modo hardware diverso costruito da produttori diversi può essere utilizzato in modo intercambiabile.
Questa definizione è a mio avviso comprensibile solo da persone abbastanza “tecnologiche”. Ora te lo spiego io con un semplice esempio. Immagina di stare scrivendo un documento usando Microsoft Word e di volerlo stampare. Le stampanti sono apparecchi elettronici che devono essere “pilotati”: hanno al loro interno una testina che si sposta sul foglio e vi deposita sopra l’inchiostro. Microsoft Word però non è in grado di pilotare correttamente tutte le stampanti del mondo.
In realtà non ha alcun senso che Word sia in grado di farlo, visto che esiste una soluzione molto semplice: mettere di mezzo un programma dedicato esclusivamente a pilotare un determinato modello di stampante. Questi programmi si chiamano “driver” (in italiano vuol dire “pilota”) e sono forniti dai costruttori delle stampanti e di tutte le altre periferiche.
I driver sono però gestiti dal sistema operativo, che è il software di base di qualunque computer. Oltre alla gestione delle periferiche e all’esecuzione dei programmi, si occupa di gestire tantissimi altri aspetti critici. Windows è il sistema operativo più diffuso al mondo ma anche quello più supportato: non è raro che molti produttori di hardware investano solo nello sviluppo dei driver per Windows, lasciando gli utenti di Linux (altro ottimo sistema operativo) privi della possibilità di utilizzare molte periferiche.