Una mia follower mi ha chiesto un parere su quale connessione scegliere: internet satellitare, fibra o ADSL?
Faccio il mio solito breve accenno a cosa sia internet: è una rete di computer, collegati tra loro per poter comunicare. In altre parole, è un’infrastruttura che rende possibile lo sviluppo di servizi, quali ad esempio la messaggistica istantanea (WhatsApp e Telegram). Col termine computer intendo PC, smartphone, tablet, console ed in generale qualunque apparecchio in grado di eseguire software.
Ci sono moltissimi modi per collegarsi ad internet. Tralasciando quelli dedicati ai dispositivi mobile (smartphone o cellulari, che usano le reti 3G, 4G e 5G), il modo più comune per ottenere internet a casa è sottoscrivere un contratto fibra o ADSL. Queste modalità di connessione però richiedono che la propria abitazione sia raggiunta da un cavo telefonico o in fibra ottica.
Cosa fare se non si è raggiunti né da uno e né dall’altro? L’unica soluzione possibile al momento è usare internet satellitare. Con questa modalità di connessione il “segnale” di internet viene trasmesso da uno o più satelliti in orbita intorno alla terra. Questi satelliti orbitano a distanze elevate: 30.000/40.000 chilometri dalla superficie terrestre.
La mancanza di un cavo genera non pochi problemi: la velocità della connessione potrebbe improvvisamente calare se, ad esempio, il cielo è nuvoloso. Inoltre il tempo di latenza (la velocità di trasmissione dal modem satellitare al satellite stesso) è alto: questo vuol dire che se ti colleghi ad un sito web questo si caricherà dopo un’attesa piuttosto lunga.
Ecco dunque il mio parere: se si è raggiunti da un cavo telefonico la soluzione migliore è optare per l’ADSL. Tra ADSL ed internet satellitare non c’è confronto: l’ADSL potrebbe essere più lenta ma avrà una latenza bassissima e sarà molto più stabile (niente cali improvvisi di velocità della connessione). Internet satellitare è più costosa e la consiglio solo nel caso in cui non ci sia alcuna speranza di essere raggiunti da un cavo.