In una precedente cosa di computer ho esaminato lo spyware “Pegasus”, una delle minacce informatiche più gravi degli ultimi tempi. Uno dei punti fondamentali dell’articolo è che, contrariamente ad ogni logica, si sa benissimo chi è stato a scriverlo: la NSO Group, un’azienda che si occupa di sicurezza informatica. Mi hanno allora giustamente chiesto perché non venga fatta causa a questa azienda imponendo risarcimenti stellari. La risposta non è immediata, va capito per bene cosa sono gli spyware e per cosa possono essere impiegati.
Partiamo dalla base: cos’è un programma? Detta in modo molto grezzo, è un qualcosa che puoi fare eseguire ad un computer. Ad esempio, Microsoft Word è un programma in grado di manipolare testi. Un virus è un programma come tutti gli altri. La differenza tra un virus e Microsoft Word sta nello scopo: un virus è progettato per eseguire azioni malevole all’insaputa dell’utente. Uno spyware è un virus dedicato a spiare un utente. La parola nasce dall’unione tra “spy” (“spiare”) e “ware”, suffisso della parola “software“, un sinonimo del termine “programma”.
Ora che sai cosa sono gli spyware, potresti pensare che la loro esistenza sia assolutamente ingiustificata. Però non è così: si tratta di programmi che possono essere estremamente utili. Le forze dell’ordine, ad esempio, li usano regolarmente per intercettare le comunicazioni delle persone sospette. È altamente probabile che lo spyware Pegasus della NSO Group venga impiegato anche per scopi benevoli, ad esempio la prevenzione di attacchi terroristici.
Una cosa fondamentale che ribadisco in continuazione è che non esistono tecnologie buone e tecnologie cattive. Il dark web, ad esempio, è accessibile sfruttando una tecnologia (la rete Tor) che ha lo solo scopo di nascondere l’identità di chi ci si collega. Viene usata per ogni sorta di attività illegale, ma anche ad esempio dai giornalisti che vogliono aggirare la censura imposta dal loro governo.