Hai un telefono Android con schermo rotto? Per “schermo rotto” non intendo il classico schermo “frantumato” per una caduta, o almeno non necessariamente. Intendo il fatto che lo schermo non risponde più al “touch”, ovvero al tocco delle dita dell’utente. In questa situazione è impossibile comandare il telefono perché non puoi inserire testo o toccare le aree dello schermo.
Rinunci e lo butti via? Aspetta! Daniele, un mio amico sviluppatore e smanettone, di recente ha fatto una cosa fighissima: ha trasformato un telefono Android con il touch che non funzionava più in un mini PC. Mi ha mandato anche una foto ed un piccolo video dimostrativo.
Hai presente il connettore presente su ogni telefono Android? E’ sicuramente un connettore USB-C o Micro-USB. Questo connettore non serve solo per caricare il telefono: serve anche come porta di comunicazione col PC. Infatti per scaricare foto e video da un cellulare Android al computer hai bisogno di collegarlo con un cavo apposito, che è lo stesso che usi per ricaricarlo.
Se il cellulare è abbastanza moderno è possibile attaccarvi un cavetto speciale chiamato OTG. E’ una sigla che vuol dire “On-The-Go” (in italiano vuol dire più o meno “da portare via”). Ti consente di trasformare la porta USB-C o Micro-USB in una normalissima porta USB “Standard”, ovvero quella a cui siamo tutti abituati.
A questa porta puoi attaccare un qualunque dispositivo USB. Il mio amico ci ha attaccato una “hub”, ovvero un oggetto che consente di “moltiplicare” le porte USB. Poi ha attaccato alla Hub un mouse ed una tastiera. Android è in grado di riconoscere questi dispositivi e di usarli per gli “input” (tocchi e caratteri) che con lo schermo non è più in grado di ricevere.
Et voilà: ecco trasformato un cellulare che altrimenti avresti buttato via in un mini PC. Nella rubrica “riutilizza vecchi cellulari e PC” puoi trovare altre idee per evitare di buttare via i vecchi dispositivi.