Ecco come l’UE vorrebbe sottoporci ad una forma grave di sorveglianza di massa: si chiama “chat control” (controllo delle chat) ed è una trovata a dir poco abominevole, che rischia di minare gravemente la nostra libertà personale. No, non sono un complottista, quindi non scaldarti troppo!
Un ministro belga ha avanzato una proposta di legge per tutelare i minori, evitando la diffusione di materiale pedopornografico mediante messaggi. Peccato che sia stato pensato male. Nel mio manuale per principianti spiego come funzionano WhatsApp e gli altri servizi di messaggistica istantanea.
Se questa schifezza di chat control passasse, ci obbligherebbero ad accettare la scansione delle nostre chat. Ogni messaggio verrebbe inviata ad un’intelligenza artificiale che DOVREBBE riconoscere immagini di nudo che ritraggono bambini o comunque persone minorenni.
“E che problema c’è? Tanto io non ho niente da nascondere!”. Ti sbagli, ho già spiegato ampiamente per quale motivo questo ragionamento è corretto solo all’apparenza. Metti caso che tua moglie ti voglia mandare una foto di lei nuda. Saresti tranquillo sapendo che potrebbe finire sotto gli occhi di qualche burocrate o impiegato UE? Io no!
Sono quasi certo che questo obbrobio di legge non passerà mai: la riservatezza delle comunicazioni è garantita dall’articolo 7 della carta dei diritti UE e dall’articolo 15 della nostra costituzione. Purtroppo però di questi tempi non si può mai dire.
Come al solito, il problema secondo me è chi fa le leggi è fuori dal mondo. Non sono bastati quella inutile legge sui banner dei cookie, o i danni che hanno fatto con Piracy Shield?
Questa legge, fortunatamente ancora non approvata, sarebbe sbagliata sotto TUTTI i punti di vista. Approfondirò i motivi prossimamente.
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