Cos’è il codice binario e perché dovrebbe fregartene qualcosa di conoscerlo? “Codice binario” in informatica può voler dire sostanzialmente due cose.
Primo: un modo per rappresentare i numeri che utilizza solo 2 cifre al posto di 10. I computer sono fondamentalmente degli insiemi di interruttori microscopici chiamati “transistor”, che possono avere solo due stati: acceso (1) o spento (0). I computer non hanno scelta, non possono contare usando 10 cifre perché sono vincolati a questo tipo di struttura.
Secondo: un insieme di istruzioni che possono essere eseguite direttamente dalla CPU, che è la componente fondamentale di tutti i computer, di qualunque tipo siano: è sostanzialmente la parte che esegue i programmi. Per un essere umano è molto difficile, se non impossibile, scrivere programmi in codice binario. Questi dunque vengono scritti in un linguaggio “intermedio” tra il binario ed il linguaggio naturale degli esseri umani, chiamato “linguaggio di programmazione”, che poi viene automaticamente “tradotto” in binario con altri programmi chiamati dedicati “compilatori”.
Quello che ho detto finora farà sicuramente cadere i capelli agli informatici. Sappiate però che questo articolo non è dedicato a voi ma alle persone “non tecnologiche”. Non è preciso perché questo è un contenuto divulgativo, non un approfondimento tecnico.
Perché questo concetto è importante? Guardati intorno e conta i dispositivi elettronici che ti circondano. Probabilmente funzionano quasi tutti grazie a codici binari. Oramai quasi tutto funziona grazie all’informatica. Persino le automobili moderne sono imbottite di microchip: ce ne sono centinaia a governare qualunque cosa. Ad esempio gli alzacristalli elettrici, i sistemi frenanti… eccetera.