Ti sei mai chiesto/a cos’è un app? Molti credono siano strani oggetti esoterici ma in realtà si tratta di un concetto molto facile da capire. Vediamo come se la cava Wikipedia:
In informatica, un’applicazione mobile (nota anche con l’abbreviazione app, dall’inglese mobile application, o mobile app) è un’applicazione software dedicata ai dispositivi di tipo mobile, quali smartphone o tablet, tipicamente progettata e realizzata in maniera più leggera in termini di risorse hardware utilizzate rispetto alle classiche applicazioni per desktop computer, in linea con le restrizioni imposte dalla tipologia di dispositivo su cui è installata e/o eseguita.
Questa è un’ottima definizione ma posso comunque farti capire meglio di cosa si tratti, partendo dalla mia esperienza personale (se mi segui sai già tutto, in questo caso perdonami e salta direttamente il paragrafo). Sono nato nel 1982, un’epoca in cui il mondo era tutto “analogico”: tutto veniva gestito a mano e si usavano esclusivamente la carta, gli archivi, le cartelle ed i faldoni.
Negli anni ’90 cominciarono a diffondersi in Italia i primi PC (Personal Computer): erano macchine molto grosse e pesanti che spesso non avevano nemmeno la scheda audio. Grazie ad un PC portatomi in casa da mio zio sono diventato un informatico: ho dovuto imparare ad usare il computer per avere la possibilità di giocare ai videogiochi per PC!
I videogiochi infatti sono programmi come tutti gli altri. Le applicazioni sono invece programmi dedicati ad altri scopi, tipicamente per lavori d’ufficio. Ad esempio, Microsoft Word è un’applicazione. Nel 2007 uscì sul mercato il primo iPhone. Un iPhone (al pari di qualunque altro smartphone) non è altro che un PC miniaturizzato, ovvero un oggetto in grado di eseguire programmi.
Ora dovresti aver compreso perfettamente cos’è un’app: è l’abbreviazione di “application”. Il termine è stato introdotto da Apple per distinguere la applicazioni per smartphone da quelle per PC anche se di fatto sono la stessa identica cosa. E’ assolutamente ovvio che uno smartphone abbia risorse più limitate rispetto ad un PC: è questione di spazio. La app infatti (se sono programmate a dovere, cosa che non sempre accade) sono progettate per impiegare meno risorse possibili.