Supponiamo che tu sia nato negli anni ’80 (come me) ed abbia da parte una delle pietre miliari della storia dei videogiochi. Potresti avere da parte, ad esempio, la versione floppy disk di Simon the sorcerer, oppure di Monkey Island. Solo che il tuo attuale PC non ha nemmeno il lettore floppy. Come fare allora a giocarci, anche senza avere l’hardware adatto? Semplice: devi usare un emulatore. Ma che cos’è un emulatore esattamente?
E’ un software che consente l’esecuzione di programmi scritti originariamente per un sistema operativo diverso, tipicamente più datato. Negli anni ’90 era ancora molto diffuso il DOS, un sistema operativo senza finestre. Per fare qualcosa di sensato con un computer occorreva inserire dei comandi in inglese in una strana schermata scura chiamata “prompt dei comandi“.
Monkey Island, Simon the Sorcerer ed altre migliaia di videogiochi (tra i quali vi sono titoli di tutto rispetto, divertenti da giocare anche oggi) non “girano” (non possono essere eseguiti) sotto Windows 10, perché non sono compatibili con esso. Devi dunque installare sotto Windows 10 un programma che simuli il DOS, o per meglio dire che lo emuli, fornendo al programma che vuoi eseguire un ambiente adatto alla sua esecuzione.
Questo software si chiama emulatore, e non va confuso con un simulatore o con una macchina virtuale, che sono due concetti abbastanza diversi: un simulatore consente di eseguire il programma riscrivendone completamente alcuni pezzi, mentre una macchina virtuale è a tutti gli effetti un computer virtuale sul quale è possibile eseguire un altro sistema operativo. VirtualBox, ad esempio, è un software gratuito che ti consente di eseguire Windows sotto macOS, o viceversa.
Se vuoi eseguire DOS sotto Windows o Mac OS ti consiglio DOSBox, libero e gratuito. Se come me sei un fanatico o una fanatica dei giochi di avventura grafica non puoi fare a meno di installare ScummVM, un emulatore dedicato alle vecchie avventure grafiche.
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