Per capire come funziona internet e come funziona il web, è fondamentale capire cosa sono i nomi a dominio. Partiamo al solito dai concetti fondamentali. Internet è una rete di computer: consente ad essi di comunicare tra loro, ovvero di scambiarsi dei dati.
Internet offre servizi, ovvero funzionalità che non hanno senso di esistere senza una rete che li faccia funzionare. Ad esempio, l’email è un servizio di recapito di messaggi. WhatsApp è anch’esso un servizio di recapito di messaggi, solo che è istantaneo. Quasi tutti i servizi internet funzionano seguendo il modello client-server, in cui un computer (il client, ovvero “cliente”) fa delle richieste ad un altro computer (il server, ovvero “servitore”) che le esaudisce.
Il web è un servizio di consultazione di testi su internet. I siti web sono infatti raccolte di pagine particolari, chiamate pagine web, che non sono altro che testi arricchiti da link, ovvero da collegamenti ad altre pagine. Molti confondono internet col web ma sappi che sono concetti ben distinti. Anche il web funziona seguendo il modello client-server: i client si chiamano browser web.
Ora che abbiamo chiarito i concetti fondamentali, ecco cosa sono i nomi a dominio: sono dei nomi che identificano in maniera univoca delle entità distinte, chiamate appunto domini. Nel caso del web, identificano univocamente un sito internet. Prendiamo come esempio il nome a dominio cosedicomputer.com: esso identifica univocamente il mio blog (un blog è un sito che contiene articoli). I domini hanno sempre un proprietario: per conoscerlo puoi usare il servizio WHOIS.
I nomi a dominio sono divisi in “livelli”, che si contano partendo da destra verso sinistra. Ad esempio, in cosedicomputer.com, il “primo livello” è “com” ed il secondo livello è “cosedicomputer”. Opzionalmente, essi possono avere anche dei terzi livelli. Il più comune è “www”, una sigla che sta per “World Wide Web” e che significa “rete a livello mondiale”. Viene messa quasi sempre come terzo livello per pura convenzione.
I nomi a dominio sono importanti anche per l’email. Gli indirizzi di posta elettronica, infatti, sono composti da un nome seguito da una chiocciolina (il carattere “@”), seguita a sua volta da un nome a dominio (senza terzo livello). La parte a destra della chiocciolina si chiama “provider” (“fornitore del servizio”). Ad esempio, in danilo.cimino@gmail.com il provider è Gmail, il noto servizio di posta alettronica gestito da Google.