Mi hanno chiesto di spiegare cosa sono i proxy e che differenza c’è con le VPN. Provvedo subito!
Hai presente quando ti colleghi a Facebook dall’ufficio e ti appare l’odiata “pagina non disponibile”?
C’è un modo facilissimo per aggirare il blocco. Ma prima dammi qualche secondo per spiegarti come funziona. Molte reti aziendali usano i proxy, parola che vuol dire “intermediario”. Sono dei computer (più precisamente dei server) che fanno appunto da intermediario tra la rete dell’ufficio (di cui fa parte il tuo computer) ed il resto di internet. Tipicamente vengono usati per bloccare le connessioni a Facebook o ad altri siti “sgraditi”.
Per aggirare il proxy è sufficiente non fargli capire che stai visitando Facebook. Uno dei modi è usare una VPN: tu ti colleghi alla VPN e sarà lei a collegarsi al resto di internet passando attraverso il proxy. Questo non può rilevare il fatto che tu ti stia collegando a Facebook o ad un altro sito vietato, perché la connessione con la VPN è “offuscata”, ovvero leggibile solo da te e da lei (il termine tecnico corretto è “cifrata“).
Uno dei modi per usare una VPN consiste nel fare un abbonamento ad un servizio VPN (ce ne sono anche alcune gratuite), installare il programma specifico di connessione a quella VPN, scegliere un paese e premere sul tasto grande “connetti”. Si: la VPN può anche essere usata per far finta di collegarsi da un altro paese.
In alternativa potresti provare ad installare ad esempio Opera, che ha una VPN gratuita già integrata al suo interno. Ecco due tra i numerosi motivi per cui questo trucchetto potrebbe non funzionare:
- Se il PC ti viene fornito dall’azienda, potrebbe non essere possibile installare programmi aggiuntivi e di conseguenza non potrai installare il programma di collegamento alla VPN
- Il proxy potrebbe capire che ti stai collegando alla VPN basandosi su degli altri “segnali”, come ad esempio l’indirizzo IP