Guardandomi lavorare, alcune persone mi hanno spesso chiesto: “cosa stai scrivendo in quella schermata nera? Non ci capisco nulla!”. Ebbene, quelle schermate nere sono strumenti potentissimi, che consentono di fare praticamente qualunque cosa con un computer senza nemmeno sfiorare il mouse. Vengono chiamate “righe di comando”. Cosa sono le righe di comando, di preciso?
Per capire bene questo concetto è necessario fare un po’ di storia. I primi computer mai costruiti erano dei mostri enormi che occupavano intere stanze. Per poterli programmare era necessario dargli in input i dati usando le schede perforate (fogli di cartone bucati). Non avevano i monitor e rispondevano all’utente stampando il risultato delle elaborazioni su carta o accendendo delle lucine su un pannello.
Con l’evoluzione tecnologica è stato possibile costruire computer sempre più piccoli e potenti. Sono nate le tastiere (che consentono di dare i comandi al computer senza usare le schede perforate) ed i monitor (che consentono di mostrare gli output senza sprecare carta e senza dover decifrare delle lucine su un pannello).
All’epoca non esistevano ancora né il mouse e né le interfacce grafiche con desktop, icone e finestre. L’unico modo per usare il computer era dare dei comandi in una schermata nera chiamata “terminale” o “riga di comando”. I comandi erano (e sono tuttora) in inglese, perché il computer è stato inventato in America.
Sotto Windows, la riga di comando si chiama “prompt di MS-DOS”. È un retaggio del vecchio sistema operativo MS-DOS. Il prompt consente di eseguire diverse operazioni: puoi lanciare programmi, formattare e partizionare gli hard disk, copiare file da una cartella all’altra, eccetera. Il tutto scrivendo delle parole e premendo poi il tasto invio.
Se ora stai pensando che ormai le righe di comando siano inutili, sappi che ti sbagli: sono ancora usatissime sui server che usano il sistema operativo Linux. Questo perché i server sono computer sempre accesi e sempre collegati ad internet, che non hanno un monitor attaccato e che devono essere amministrate “da remoto” (ovvero attraverso internet). E questo viene fatto esclusivamente attraverso la riga di comando: è semplicemente il sistema più comodo.