INTRODUZIONE
Se hai la patente prova a ricordare la prima volta in cui ti sei seduto sul sedile del guidatore: avevi davanti il volante, i pedali e la leva del cambio ma non sapevi come utilizzarli. Poi ti hanno spiegato a cosa servono. La sola spiegazione teorica non serve a molto: per poter guidare l’auto devi fare pratica! Solo così potrai raggiungere la sicurezza necessaria per liberarti dell’istruttore e potertene finalmente andare in auto dove preferisci.
Questo libro è una “scuola guida” per PC e cellulari. Ogni lezione illustrerà un argomento specifico e avrà una parte teorica ed una parte pratica: la parte teorica te la spiegherò nel modo più semplice possibile, mentre la parte pratica consisterà in alcuni esercizi studiati apposta per farti imparare il più velocemente possibile. Hai anche a disposizione una soluzione agli esercizi pratici.
Ogni lezione è “autononoma”: puoi consultare anche solo la lezione specifica sull’argomento che ti interessa di più. Troverai pertanto alcuni concetti spiegati più volte.
Non aspettarti di trovare una serie di tutorial passo-passo che ti spiegano come fare ad aprire un documento Word o ad editare un foglio di calcolo di Excel:
· Le istruzioni da seguire cambiano molto di frequente. Al prossimo aggiornamento di Office i passaggi non saranno più gli stessi!
· Ci sono già fin troppi siti pieni zeppi di tutorial aggiornati che ti illustrano i passaggi dettagliati per fare una determinata azione
· Io voglio insegnarti i concetti che ti servono a diventare autonomo nell’utilizzo del PC
· Voglio che tu sia in grado di capire esattamente quello che stai facendo, perché solo così potrai finalmente affermare “io so usare PC e cellulari”
A chi è rivolto questo libro?
Se ti consideri una persona “poco tecnologica”, sappi che la colpa non è tua. In Italia c’è un fortissimo “digital divide” (divario digitale). Quello che ho notato io è che ci sono più o meno due tipi di persone “poco tecnologiche”:
· Quelli nati prima degli anni ’80, abituati a vivere in un mondo completamente “analogico”: tutto veniva fatto su carta, non c’era internet, non c’erano PC, né cellulari né tablet
· Quelli nati dopo gli anni ’80, quando PC e cellulari hanno cominciato a prendere piede
L’informatica però non viene insegnata a scuola: l’unico modo per capirla davvero è mettere le mani su PC e cellulari, utilizzarli ed avere il tempo e la voglia di imparare qualche concetto teorico da soli. Io sono nato nel 1982 e ho avuto la fortuna di avere a disposizione un PC regalatomi da mio zio. I PC dell’epoca non erano “user friendly” (amichevoli verso l’utente). Per poterli usare bisognava inserire delle strane parole in inglese (i “comandi”) su una schermata nera piuttosto inquietante. Non c’erano il “desktop”, il cestino e tutte le belle icone colorate di Windows. Per fare qualcosa di utile col PC era necessario studiare dei grossi manuali.
Schermata di MS-DOS
Manuale di IBM-DOS
Questo libro è dedicato a tutte le persone “poco tecnologiche” a cui non sono mai stati spiegati in modo chiaro e semplice quei pochi concetti che servono ad usare consapevolmente PC, cellulari ed altri dispositivi. Buon lavoro!
LEZIONE 1: Cosa sono PC e cellulari
Cos’è un computer?
PC e cellulari sono due forme diverse dello stesso oggetto: il computer. Un computer (in italiano “elaboratore”) è una macchina programmabile. Per “macchina” si intende un apparecchio elettronico. “Programmabile” significa che puoi dargli una serie di istruzioni da eseguire.
Gli esseri umani ed i computer non parlano la stessa lingua. Per programmare un computer è necessario usare una lingua che sta a metà tra il linguaggio naturale degli esseri umani ed il linguaggio matematico dei computer. Questa lingua è chiamata “linguaggio di programmazione”. Gli informatici sono dei professionisti che conoscono il linguaggio di programmazione dei computer e che sono in grado di creare i “programmi” (detti anche “applicazioni”) attraverso i quali gli utenti usano il computer. Le “app” sono programmi pensati apposta per i cellulari. Col termine “software” si intendono sia le app che i programmi per PC. “Programmare” significa creare programmi per computer.
Quando fai doppio clic su un’icona di Windows e quando tocchi l’icona di un’app sul cellulare, stai “eseguendo”, “facendo girare”, “avviando”, “lanciando”, “facendo partire” (sono tutti sinonimi) un determinato software. Non tutti i software girano su tutti i tipi di computer: le app non possono “girare” su un PC.
Chiariamo per bene la sigla “PC”: significa “Personal Computer” (computer personale). Il termine “personale” deriva da un fatto storico: i primi computer erano dei mostri enormi che occupavano intere stanze e venivano usati da più utenti contemporaneamente. Con l’avanzare della tecnologia e con la miniaturizzazione dei componenti elettronici i computer si sono sempre più ridotti di dimensioni. Sono diventati prima “personali” (perché possono essere usati da una sola persona), poi “portatili”, poi “tascabili”, poi “indossabili”. In futuro usciranno sul mercato computer sempre più piccoli e potenti.
Il tipo di computer che qui definisco “personale” viene spesso chiamato anche “fisso” (perché non è portatile), “desktop” o “PC desktop” (perché sta sulla scrivania che in inglese si chiama appunto “desktop”) oppure addirittura “macchina da ufficio” (perché li trovi soprattutto negli uffici). È ovvio che anche portatili, tascabili ed indossabili sono “personali”: li ho catalogati in questo modo solo per semplicità. Il termine “desktop” non va confuso col “desktop” di Windows! Il “desktop” di Windows è la schermata principale del sistema operativo Windows, di cui parlo più avanti in questa lezione.
I computer tascabili, comunemente detti cellulari, vengono spesso chiamati “smartphone”. Letteralmente vuol dire “telefono intelligente” e deriva dal fatto che i primi telefoni portatili potevano solo telefonare ed inviare SMS, al contrario di quelli odierni che sono diventati capaci di eseguire dei software. Come già detto i programmi per smartphone si chiamano “app” (un’abbreviazione di “application”). Non esiste un termine omologo in italiano, quindi il plurale di “app” è “app”. Rassegnati: l’inglese prenderà sempre più piede nelle nostre vite. In informatica molti termini in inglese non sono traducibili in modo sensato in Italiano. “App” ne è un esempio.
I tablet sono computer che stanno a metà tra un portatile ed un tascabile: sono contemporaneamente cellulari con schermi grandi e portatili senza tastiera. Non tratterò ulteriormente di questi dispositivi perché non voglio aggiungere dettagli che ti confonderebbero solo le idee.
Riassunto del paragrafo:
· Il computer è un dispositivo elettronico programmabile
· Gli informatici creano programmi per computer
· I computer eseguono i programmi
· Gli utenti usano i computer attraverso i programmi
· I computer possono essere personali, portatili, tascabili ed indossabili
· Il termine “desktop” indica sia un tipo di computer che la schermata principale di Windows
· I programmi per cellulare si chiamano “app”
Hardware e periferiche
Il termine “hardware” in Italiano vuol dire letteralmente (ed infelicemente) “roba dura”. Il significato letterale però non c’entra nulla col significato effettivo: “hardware” in inglese indica tutto il materiale che puoi trovare nei negozi di ferramenta. È stato importato in ambito informatico per identificare i componenti fisici di un computer e le periferiche.
I componenti fisici fondamentali da conoscere sono:
· La CPU: è la parte che esegue i programmi. Più “gigahertz” ha e più è veloce (vivrai felice anche senza sapere esattamente cosa sono questi gigahertz)
· La memoria RAM: più ne hai e più il computer va veloce (per vivere una vita serena non serve sapere esattamente cosa fa)
· L’hard disk: è il posto in cui memorizzi i dati. Più spazio hai e più dati puoi immagazzinare
Una “periferica” è un qualunque apparecchio elettronico collegabile ad un computer con un cavo o tramite collegamento “wireless” (senza fili) per poterne estendere le funzionalità. Sono da considerarsi periferiche, ad esempio:
· Mouse
· Tastiera
· Monitor (o “schermo” o “display”)
· Stampante
· Chiavetta USB
· Hard disk esterno
Il “bluetooth” è un sistema di trasmissione dati senza fili. Alcune periferiche wireless utilizzano trasmettitori radio dedicati: ad esempio moltissime tastiere e mouse. Molte altre invece utilizzano il Bluetooth per poter essere usate su computer di tipo diverso, perché il bluetooth è uno standard ampiamente supportato: ormai lo trovi praticamente dappertutto, persino su alcune lavatrici.
Alcune periferiche sono già integrate nel computer stesso. Un portatile ad esempio ha schermo e tastiera messi in un unico “blocco” ma vanno comunque considerati come periferiche. Non credo sia necessario elencarti le funzionalità di ogni periferica per computer: sono diventati oggetti fin troppo comuni. Devi solo aver ben presente il fatto che siano periferiche.
Ora posso chiarirti meglio il significato del termine “software”: letteralmente vuol dire “roba soffice” ma in realtà indica genericamente i programmi per computer, come ti ho già spiegato prima. Quindi d’ora in avanti se senti parlare di “hardware” e “software” saprai esattamente cosa vogliano dire. In particolare:
· “Aggiornare l’hardware” vuol dire potenziare un computer aprendolo ed installando componenti più potenti, cosa che però è possibile fare solo con i PC e con alcuni portatili
· “Aggiornare il software” vuol dire sostituire un programma con una versione più recente
La frase che devi sempre avere in testa è: “il software gira sull’hardware”. Microsoft Office è un programma che gira sui PC, WhatsApp è un’app che viene eseguita su smartphone e via discorrendo. A questo punto sai esattamente quello che succede quando tocchi l’icona di un’app sul cellulare o fai doppio clic sull’icona un file sotto Windows: stai facendo girare un software su un hardware. Leggi le frasi che seguono:
· Ho lanciato Word sotto Windows
· Ho aperto WhatsApp sull’iPhone
· Ho avviato Facebook sul Samsung
Sono tutte frasi che ruotano intorno allo stesso concetto: “il software gira sull’hardware”. È tutto quello che ti serve per cominciare a prendere dimestichezza coi computer!
Prima di poter far girare un software su un hardware lo devi “installare” (copiare) sul tuo dispositivo. Ma per capire meglio il concetto devo prima spiegarti cosa sono i sistemi operativi.
Riassunto del paragrafo:
· L’hardware è l’insieme dei componenti fisici e delle periferiche di un computer
· Le periferiche sono dispositivi collegabili ad un computer per poterne estendere le funzionalità
· Il termine software indica tutti i programmi per computer
· Il software gira sull’hardware
Cosa troverò nel resto del libro?
- Cosa sono i PC ed i cellulari
- Utilizzare i dati, i file e le cartelle
- Cos’è internet e come funziona
- La privacy nell’era dell’informazione