Il “revenge porn” prende il nome dal termine inglese “revenge”, che vuol dire “vendetta”. Consiste di foto e video che ritraggono un soggetto nudo o in situazioni di intimità. La parola indica anche la pratica della diffusione di questo materiale su internet.
Scrivi il termine su Google e rabbrividisci! Google infatti propone le parole chiave più cercate, e tra queste c’è “gruppi telegram revenge nomi”. Sono in molti a cercare materiale di revenge porn. Telegram contiene canali e gruppi nascosti di condivisione di queste foto, e la polizia postale li chiude regolarmente. Se fai parte di uno di questi gruppi ti consiglio vivamente di uscirne subito.
Purtroppo non puoi “ritirare” il materiale da internet dopo che è stato diffuso! La polizia postale può oscurare i siti che ospitano questo materiale ma non può impedire che qualcuno invii il materiale via chat. L’unico modo per risolvere il problema è far si che non si presenti mai. Puoi farlo seguendo un minimo di buon senso e pochi semplici accorgimenti.
- Prendi coscienza del fatto che il problema esiste
- Ora ami il tuo partner. Tra qualche tempo potrebbe non essere così.
- Non inviare mai a nessuno foto e video in cui compari nudo/a
- Non inviare mai nulla nemmeno se WhatsApp di dice di proteggerti con “crittografia end-to-end” o se usi app “sicure” come Telegram o Signal! “Sicuro” vuol dire che il canale è cifrato, non che il messaggio non possa essere diffuso!
- Se vuoi riprenderti col tuo partner usa sempre il tuo cellulare
- Se il tuo partner ti riprende col suo telefono fagli cancellare le foto ed i video dopo averteli inviati
- Accertati di cancellare davvero foto e video: su iPhone ad esempio c’è una cartella “cancellati di recente” che va subito svuotata
- Metti al sicuro il tuo dispositivo. Scegli un passcode, una combinazione a schermo o una password sufficientemente difficile. Se è facile da indovinare qualcuno potrebbe sbloccare il cellulare ed accedere a tutti i tuoi dati